domenica 19 giugno 2011

FILM



Grattacieli,Regia di Guglielmo Giannini,1943.
 

venerdì 3 giugno 2011

HEARST BUILDING

L'Hearst Building di New York, progettato da Foster&Partners, rappresenta una delle ultime frontiere della bioclimatica e si colloca nella ormai decennale ricerca di realizzare un grattacielo ecologico.
Questo grattacielo Hearst è stato progettato con una speciale attenzione alla certificazione energetica Leed dell’U.S. Green Building Council, minimizzando lo spreco d’energia e riducendo il consumo di risorse energetiche tradizionali in modo da abbassare l’inquinamento dell’ambiente, dell’aria e dell’acqua.
Sono stati sviluppati alcuni sistemi Hvac ad alta efficienza: per riscaldare e rinfrescare il grande spazio dell’atrio si usa aria estratta dal circuito della torre. Tale soluzione permette di utilizzare per gran parte del condizionamento estivo e del riscaldamento invernale la cosiddetta “aria di scarico”.
L’approccio ecologico del grattacielo dell’Hearst è, per così dire, una combinazione di buon senso, analisi attenta di come attualmente funzionano gli edifici per uffici e progettazione innovativa. Per prima cosa sono stati banditi tutti i materiali, rivestimenti e collanti che emettono composti organici volatili (Voc), che possono recare danni alla salute. 

Per l’innovazione del design, l’acciaio per la nuova struttura è del 20% più leggero di un edificio per uffici tradizionale a Manhattan e contiene almeno il 90% di materiale riciclato. In effetti, tutto l’acciaio per strutture prodotto negli Stati Uniti proviene da fornaci che usano acciaio di riciclo.
Si è presentato il problema di regolare la temperatura dell’enorme atrio d’ingresso, il che normalmente richiede grandi volumi d’aria raffreddata e grandi unità di refrigerazione per produrla. Gli ingegneri progettisti sono ricorsi a varie soluzioni: per esempio il vetro presente nell’edificio ha una pellicola che permette solo alla parte visibile della radiazione solare luminosa di entrare, riflettendo invece la radiazione invisibile (infrarosso) che provoca surriscaldamento. Il pavimento dell’atrio è dotato di tubi che convogliano liquido raffrescante in grado di assorbire le radiazioni solari, che in ogni caso entrano, prima che queste possano essere riflesse indietro nell’aria. In tal modo il pavimento diventa una superficie radiante che può emettere calore o assorbirlo senza bisogno d’aria condizionata tradizionale e condotti. Questo metodo, già largamente impiegato in Europa, è stato qui usato per la prima volta a Manhattan.
Inoltre, il velo d’acqua che circonda le scale mobili, scorrendo perennemente lungo piani inclinati di vetro, aiuta a controllare la temperatura nella hall d’ingresso. Se si vuol portare la temperatura interna a 24°C, ad esempio, basta raffreddare l’acqua a circa 18°C; in questo modo il velo d’acqua diventa a sua volta una fonte di raffrescamento.
Nei piani alti dell’edificio è utilizzato un impianto d’aria condizionata ad alta efficienza, con sensori ed erogatori a velocità variabile per regolare i volumi d’aria secondo le necessità. Le unità di raffreddamento non usano alcun additivo chimico che può essere parzialmente responsabile del danneggiamento della fascia protettiva d’ozono nell’atmosfera.

LE TORRI GEMELLE: PRIMA E DOPO

Le torri gemelle furono i due grattacieli che fecero diventare famosa Lower Manhattan. I due edifici furono inaugurati il 4 aprile 1973, avevano 110 piani ciascuno e superavano l'altezza di 415 m con una superficie occupata di 63,4 m × 63,4 m.
Negli anni successivi alla costruzione dei grattacieli insorse la necessità di collocarvi una antenna televisiva. Fu deciso di posizionarla sulla cima della Torre Nord e il 110º piano dell'edificio fu occupato dal servizio pubblico di radio e televisione.
I due imponenti edifici, superando l'altezza di 381 m dell' Empire State Building, diventarono per pochi mesi i fabbricati più alti del mondo, prima di essere superati dalla Sears Tower di Chicago (443 m).
Al 107º piano della Torre Nord si trovava il ristorante Windows on the World (Finestra sul Mondo), noto per lo slogan "il ristorante più alto del mondo", che affacciava verso l'Empire State Building, mentre negli ultimi piani della Torre Sud era presente un osservatorio.

Torri Gemelle, New York.



LA STRAGE DELL' 11 SETTEMBRE 2001

Il mattino dell'11 settembre 2001, diciannove terroristi dirottarono quattro aerei di linea passeggeri in viaggio verso la California dagli aeroporti Logan (di Boston), Washington Dulles (di Dulles, ma utilizzato per voli da Washington) e Newark (in New Jersey ma che serve anche New York). I dirottatori condussero due aeroplani, il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175, a schiantarsi contro le Torri nord e sud del World Trade Center. Un altro gruppo di dirottatori condusse il volo American Airlines 77 a schiantarsi contro il Pentagono, mentre un quarto volo, lo United Airlines 93, col quale i terroristi intendevano colpire il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, precipitò al suolo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania.

Immagine relativa all'attacco dell'11 settembre alle Torri Gemelle a New York.

THE DYNAMIC TOWER

Un edificio che produce energia, grazie al vento e al sole, cinque volte in più di quanta ne consumi. Il progetto che viene presentato a Dubai, è dello studio fiorentino guidato dall'architetto David Fisher. Turbine eoliche e pannelli fotovoltaici consentiranno la rotazione a 360 gradi e a velocità programmabile dei 68 piani del grattacielo.
Le turbine si trovano tra ciascuno dei piani rotanti. Si potrebbe generare fino a 1.200.000 kWh di energia. I pannelli solari saranno situati sul tetto e la parte superiore di ogni piano.
Alla realizzazione, ricca di brevetti ad alta tecnologia e di design, partecipano nomi importanti delle imprese italiane come Kerakoll, Permasteelisa, Marazzi, Lualdi e Berloni.
Uso dinamico dello spazio ed efficienza energetica sono i due principi ispiratori dello studio messo a punto da Fisher. Completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, la Dynamic Tower di Dubai - un grattacielo di 420 metri distribuiti su 80 piani di altezza - cambierà continuamente forma e sarà in grado di produrre energia elettrica in misura significativamente superiore al proprio fabbisogno.
Gli appartamenti avranno una superficie variabile dai 124 ai 1200 metri quadrati. Solo gli ultimi otto piani saranno residenziali, lasciando ad alberghi e società finanziarie i piani sottostanti. Ad ogni piano sarà possibile accedere in ascensore direttamente con la propria automobile.
Nel 2008, il progettista della Dynamic Tower ha detto che si aspettava che fosse completata nel 2010. A causa della crisi finanziaria globale, i ritardi di acquisto di terreni a Dubai, e le questioni di brevetto, nel 2009, Fisher ha affermato che la fine della costruzione sarà  a fine 2011. Tuttavia, la costruzione non è ancora iniziata, e non vi è stato alcun annuncio ufficiale del cantiere.



The Dynamic Tower,Dubai.





Video raffigurante il progetto "The Dynamic Tower" in Dubai di David Fisher,

                           
                                                                   

LIBRO


Grattacieli e superuomini, Federico Pagello. Le Mani Editore, 2011.